Le chiamate all’azione, o call to action, sono utilizzate per attivare determinati comportamenti. Esse possono essere realizzate in vari formati tra cui pulsanti, immagini e testo, e incoraggiano le persone ad effettuare delle azioni specifiche come registrarsi ad un sito.
Ma non esiste un unico tipo di CTA, perciò in questa guida studieremo le varie tipologie e daremo dei suggerimenti per un corretto utilizzo.
La presenza di una CTA può aiutarti a raggiungere diversi traguardi come far crescere le lead, incentivare l’acquisto dei tuoi prodotti o portare più traffico al sito.
1. Tutte le tipologie di CTA
Per ogni obiettivo occorre la giusta CTA. Sebbene le CTA più comuni siano quelle orientate alla vendita, ne esistono tipologie che invitano l’utente a effettuare altre azioni. Ecco alcuni esempi.
Call to action per la vendita
L’invito all’acquisto è alla base delle CTA. Questo tipo di inviti all’azione sono solitamente posizionate accanto o sotto al prodotto, in modo da velocizzare il processo di acquisto.
In questo caso, il sito di GameStop presenta i nuovi prodotti per PS5 con una CTA semplice e diretta “Acquista ora”.
Call to action per registrarsi
Le CTA orientate alla registrazione servono per raccogliere i dati dell’utente e a inviargli notifiche in modo che lui possa tornare sul sito e magari acquistare il prodotto.
In questo esempio la chiamata all’azione di Netflix è molto chiara. Si invita l’utente a beneficiare del mese gratuito di abbonamento con l’intenzione di farlo registrare e successivamente fidelizzarlo come cliente.
Call to action per maggiori informazioni
Ci sono casi in cui le CTA servono per far navigare l’utente all’interno del sito. Qui gli utenti vengono invitati a scoprire di più riguardo a un contenuto o un argomento. Si tratta infatti di CTA di tipo informativo che puntano a incuriosire gli utenti.
Questo, oltre a migliorare l’esperienza dell’utente, fa sì che visiti più pagine e aumenti la durata della sessione. L’utente è felice e Google migliora il ranking del sito.
In questa pagina web in cui pubblicizza i suoi servizi di email marketing, MailChimp spiega agli utenti l’importanza di avere un secondo cervello per far decollare un’attività. Li invita a scoprire di più cliccando sulla CTA.

Call to action per le recensioni
Kiko sul suo sito presenta per ogni prodotto una recensione di un cliente soddisfatto, che fornisce al potenziale acquirente la prova sociale di cui ha bisogno per capire di avere sotto gli occhi un prodotto di qualità.
Se la recensione dovesse soddisfare i criteri del potenziale cliente, questo può cliccare sulla call to action “Scopri di più” per ottenere ulteriori informazioni su quel prodotto ed effettuare l’acquisto.
Call to action per la condivisione sui social
Una delle call to action più diffuse riguarda la condivisione sui social. L’invito alla condivisione dei propri prodotti o articoli di blog è fondamentale per aumentare il passaparola e attirare nuovi clienti al proprio negozio online.
Usare la fantasia è sempre una strategia vincente. Non limitarti ad un piatto “Condividi”. Rendi l’utente partecipe di un’azione positiva. Fagli capire che con la sua condivisione può fare la differenza. Esempi: “Sharing is caring!”, “Condividi se sei d’accordo!”.
Usa elementi grafici, colori accesi e inusuali per attirare l’attenzione sulle icone dei social network come nell’esempio qui sotto.
Call to action per iscriversi alle newsletter
Molto comune è anche la CTA che chiede ai visitatori di un sito web di iscriversi alla newsletter per restare sempre aggiornati su offerte e novità, in cambio di un’offerta o uno sconto particolare.
Come in questo esempio in cui in cambio dell’iscrizione alla newsletter, si può ottenere uno sconto del 15%.
2. La CTA deve catturare l’attenzione
Il principio fondamentale delle CTA è che deve saltare all’occhio. Deve quindi essere evidente rispetto al resto del testo; si può usare il grassetto, i colori o si può inserire in un pulsante che lo faccia spiccare nel layout della pagina web. Deve attirare in primo luogo l’attenzione dell’utente.
Come attirare l’attenzione dell’utente?
Sperimentare con colori e forme è sicuramente una buona tattica. Per esempio, la psicologia dei colori afferma che il rosso crea eccitazione, il giallo ispira fiducia e l’arancione dà un senso di sicurezza. Usa questa tecnica come guida, a seconda di come desideri che i clienti si sentano quando acquistano il tuo prodotto o riguardo l’estetica del tuo marchio.
Non esiste una formula perfetta che unisca forme e colori per le CTA, ma esistono metodi che aiutano a creare call to action molto efficaci.
Un esempio è l’icona del cuore che ti permette di aggiungere un elemento alla lista dei desideri. Ha un design accattivante e non interferisce con quello del bottone vicino di “Aggiungi al carrello”.
3. Dove posizionare la CTA
La CTA andrebbe inserita nella zona above the fold, cioè nella parte di pagina web che è subito visibile a chi naviga senza ricorrere allo scrolling verticale. Tuttavia, in tutte quelle pagine che prevedono la lettura di un testo, sarebbe utile posizionare la CTA anche alla fine della pagina.
Si può quindi affermare che le call to action andrebbero ripetute strategicamente lungo il documento, se è molto lungo.
Ripetendo il messaggio della CTA, l’utente sarà spinto a fare il clic. In questo esempio vediamo come la CTA “Get started” sia ripetuta nella parte superiore e inferiore delle pagina senza sembrare ridondante.
4. Come scrivere un testo efficace
Molte CTA hanno le dimensioni di un pulsante quindi non sempre c’è spazio per descrivere tutte le caratteristiche del proprio prodotto o delle offerte del negozio online. Ma è possibile renderle più efficaci scegliendo le parole giuste.
Usa l’imperativo
La via più efficace per comunicare l’azione delle CTA è coniugare il verbo all’imperativo: “Gioca insieme a noi!”, “Ordina ora!”, “Contattaci!”, “Scarica la brochure!”.
Non bisognerebbe limitarsi a dare l’istruzione. Meglio non accontentarsi di scrivere “Seguici su Facebook” o cose simili. Di’ chiaramente in che cosa consiste il vantaggio per l’utente se seguirà la tua CTA.
Evita gli avverbi
Gli avverbi e il web writing non vanno molto d’accordo. Sul web, gli avverbi sono quasi sempre sacrificabili, soprattutto nelle CTA.
Usa i numeri
I numeri indicati in cifre attirano l’attenzione. Quindi nelle tue CTA valuta se e quando inserire delle cifre. Ecco un esempio:
Creare un certo senso d’urgenza e scarsità negli utenti che leggono la CTA può essere una strategia efficace.
Tutto sta nel far intuire alle persone che, se non faranno clic sulla call to action, si perderanno qualcosa di unico e limitato. Esempi di questo tipo di formule sono “Solo per questa settimana”, “L’offerta è limitata”, “Solo per i primi 100 iscritti”.
5. Crea CTA originali
Creare CTA che funzionino significa progettare inviti originali. Non c’è una regola che dice che le call to action devono essere rettangoli colorati.
Hugo Boss ha utilizzato un semplice testo in grassetto con una freccia che indica al visitatore dove cliccare per avere più informazioni.
Mentre Apple ha creato una fantastica call to action per l’iPhone X, in cui ogni elemento della pagina è linkato a una landing page.
6. Usa le CTA come strumenti di navigazione
Le call to action sono ottimi strumenti di navigazione. Puoi approfittarne per guidare i tuoi visitatori esattamente dove desideri, avranno così una migliore esperienza di navigazione.
Quando i menù delle homepage cono costituiti da numerose sottosezioni, le CTA possono far risparmiare ai tuoi potenziali clienti tempo e fatica nella ricerca dei prodotti. Riducendo il tempo necessario per arrivare al checkout, migliora l’esperienza dell’utente sul sito.
7. Il ruolo delle Call to action nella CRO
Creare CTA non è semplice, ma trovando il modo di essere efficaci si riuscirà ad aumentare il tasso di conversione.
L’ottimizzazione del tasso di conversione (CRO) comprende tutte le azioni finalizzate a migliorare la User Experience dell’utente, facilitandone il processo di conversione per trarre più profitto dal traffico esistente.
Sono molti gli imprenditori che hanno fatto uso di questo tipo di attività per il loro business. Uno tra questi è Rand Fishkin, fondatore di Moz, che si è affidato a Conversion Rate Experts per ottimizzare il suo sito aumentando i profitti.
Le CTA non sono altro che uno degli strumenti della CRO e una migliore comprensione di quest’ultimi ti aiuterà a raggiungere un miglior livello di CRO.
8. La parola d’ordine è semplicità
Il testo delle call to action dovrebbe essere facile da leggere e da capire: conserva il materiale creativo per altre parti del tuo sito.
Non è possibile dare un’indicazione precisa sul numero di parole o di caratteri massimo da usare per scrivere una CTA. La regola generale è che il comando sia semplice, senza quindi sprecare troppe parole nell’indicare all’utente l’azione da compiere. Quando un utente vede la tua call to action, deve immediatamente capire ciò che otterrà facendo clic su di essa.
La parola d’ordine, come in qualsiasi campo del web, è la semplicità.
Conclusione
Progettare CTA che funzionano è un lavoro vero e proprio, perciò altri suggerimenti potrebbero essere aggiunti a questa lista.
Nelle call to action ciò che è fondamentale è catturare l’attenzione dell’utente. Lo si può fare tramite design originali, o con un testo efficace e immediatamente comprensibile per l’utente.
Uno dei vantaggi delle CTA è che se fatte bene, continuano a generare conversioni.
Per questo in intent, prestiamo particolare attenzione alle call to action.
Per saperne di più di CRO e altre strategie per aumentare le tue vendite, scrivici a info@intentagency.it e richiedi un’analisi gratuita del tuo sito!

Mi occupo di Google ads e ottimizzazione del tasso di conversione per E-commerce e Lead generation da 4 anni. Per me il marketing è un processo di consapevolezza continuo dell’azienda rispetto ai propri clienti. Ho fondato intent per rispondere all’esigenza delle aziende di intercettare persone in target con un messaggio coerente e un’offerta irrinunciabile. Credo che le vendite siano una mera conseguenza di questo approccio.
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