Avere la certezza di quale canale di marketing è il più adatto al proprio business è abbastanza utopico.
Ogni canale, sia esso Facebook, Instagram, Google ha le sue opportunità, i suoi obiettivi, il suo target di riferimento.
A ogni modo quando parliamo di SEO, capire il potenziale ritorno sull’investimento è cosa ben difficile.
Eppure prima di partire per un progetto a lungo termine (diffidate da chi vi dice che la SEO non lo sia), serve farsi quantomeno un’idea dei risultati in termini di visibilità ed entrate economiche che questo canale sarà in grado di generare.
L’obiettivo finale della SEO è posizionare il sito nei primi risultati di Google quando un utente cerca una determinata keyword.
Questo significa che una volta posizionato il sito nelle prime posizioni per tutte le keywords di nostro interesse, dovremo ottenere dei risultati capaci di farci rientrare dall’investimento.
Stimare il traffico che otterremo da una strategia SEO ottimizzata
Tutti vogliono arrivare in prima pagina. Più visibilità = più entrate.
Questo è certo, ma ben più complesso è capire quante entrate potremmo effettivamente generare.
Un conto è ricevere 5 nuovi utenti al giorno sul sito, un altro è riceverne 100.
Analizzando questi numeri possiamo capire se effettivamente investire in SEO si trasformerà in un ingente traffico di persone sul nostro sito, oppure se non convenga dannarsi l’anima per arrivare nelle prime posizioni di Google.
Per avere un quadro chiaro dell’opportunità dobbiamo rispondere a una domanda fondamentale, che riguarda i nostri concorrenti.
Quanto traffico sul sito ottengono i miei concorrenti stando nelle prime posizioni per le keyword principali?
Facciamo un esempio pratico:
Poniamo il caso di essere un’impresa di pulizie che opera su Milano e provincia.
Una delle keyword principali da analizzare sarebbe “Impresa di pulizia milano”.
Usando Semrush, uno dei tool più potenti che usiamo in intent, possiamo vedere quali sono i siti che si posizionano per primi su Google.
ATTENZIONE: è importante usare un software di questo tipo perché non tiene in considerazione la geolocalizzazione e i nostri interesse di ricerca per mostrarci chi si posiziona nei primi risultati.
Qui sotto i siti web che si posizionano per la nostra keyword principale su Google.
Ora dobbiamo fare 2 cose:
- capire quanto traffico riceve il primo sito per questa keyword
- capire quanto traffico riceve il sito in decima posizione per questa keyword
Questo ci permette di capire quanta differenza c’è tra essere in prima posizione ed essere nella prima pagina.
Passiamo dunque all’analisi.
Capire quanto traffico riceve il primo sito per la keyword principale
Auroracleaning.it è il primo risultato che si posiziona su Google.
Come possiamo vedere dal report, la keyword “Impresa di pulizie Milano” porta a questo sito web 470 utenti ogni mese.
NOTA BENE: Si tratta di traffico gratuito, perché gli utenti vedono e cliccano sul sito senza che dobbiamo pagare Google per metterci in alto. In quel caso avremmo bisogno di fare Google ads.
La cosa formidabile è che entrano dopo aver cercato una keyword molto interessante anche per noi.
I 470 utenti che sono entrati sono in target con l’offerta del sito web.
Capire quanto traffico riceve il sito in decima posizione per la keyword principale
Capire quanto traffico riceve un sito in prima pagina per la keyword principale
In decima posizione troviamo impresadipuliziemilano.org, a ogni modo il mio consiglio è di analizzare il sito in 6° posizione.
Questo perché spesso su Google i primi 3-4 risultati sono degli annunci, su un totale di 10 risultati per pagina. Questo fa sì che anche chi a livello organico è in 10° posizione, scivola facilmente nella seconda pagina di Google.
Cosa significa essere in prima pagina? Quanto traffico posso raggiungere?
La stima di traffico che riceve sixlands.it occupando la sesta posizione è decisamente inferiore a quella ottenuto dalla prima posizione.
Questo dimostra che in questo mercato arrivare in prima pagina non è sufficiente per questa specifica keyword (magari per altre sì).
Per questo motivo bisogna sempre guardare al volume totale di traffico che possono generare tutte le keywords.
Gli utenti cercano lo stesso servizio usando parole diverse, capire quali sono le parole che usano è fondamentale per capire la potenzialità complessiva della SEO.
Quello che vedremo nel prossimo capitolo è fondamentale per costruire una strategia SEO che non si focalizzi solo su poche keywords, ma che ci permetta di intercettare tutti gli utenti.
Calcolare il volume totale di traffico raggiungibile con la SEO
L’approccio di partenza può assomigliare molto a quello usato per capire il traffico ottenibile dalla keyword principale:
Quanto traffico ottengono i siti web che si posizionano nelle prime posizioni per le keywords che mi interessano?
Qui però abbiamo bisogno di focalizzarci prima sulla ricerca di keywords usate dal nostro target per cercare i nostri prodotti/servizi.
Analizzare i termini di ricerca usati dagli utenti su Google
Questa fase di un progetto SEO viene definita keywords research e ha l’obiettivo di capire tutti i termini di ricerca usati dagli utenti.
Ci sono diversi metodi per fare keywords research, scriverò sicuramente un articolo dedicato per questo tema. A ogni modo qui presento un metodo abbastanza rapido ed esaustivo.
Mi piace sempre partire dall’analisi dei concorrenti.
Se un concorrente riceve tanto traffico da alcune keywords allora voglio puntare anche io su quelle.
Partiamo dal concorrente che si posiziona nei primi risultati per la keyword principale, ma al posto di concentrarci solo su quella keywords, estraiamo tutte le keywords che portano traffico a quel dominio.
La lista è molto lunga, soprattutto per quei mercati dove c’è tanta domanda (e quindi ricerca su Google).
A ogni modo qui sotto c’è un’anteprima di quello che potremmo vedere per ogni concorrente:
- keyword
- in quale posizione è il concorrente per quella keyword
- quanto traffico porta al concorrente
Registrando questi dati per ogni concorrente, alla fine dell’analisi avremmo:
- la lista di keyword completa
- il volume totale di traffico generato da tutte le keywords
Come promesso farò un articolo dedicato alla keyword research. Questo è solo un metodo semplice ma ce ne sono molti di più.
Per ora vi lascio con questo e ci sentiamo presto!
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Mi occupo di Google ads e ottimizzazione del tasso di conversione per E-commerce e Lead generation da 4 anni. Per me il marketing è un processo di consapevolezza continuo dell’azienda rispetto ai propri clienti. Ho fondato intent per rispondere all’esigenza delle aziende di intercettare persone in target con un messaggio coerente e un’offerta irrinunciabile. Credo che le vendite siano una mera conseguenza di questo approccio.